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Il counselling

Il counselling

Nel 1995 l’EATA, (European Association for Transactional Analysis) ha elaborato la definizione del counseling in Analisi Transazionale:

“Il Counseling analitico-transazionale è un’attività professionale all’interno di una relazione contrattuale. Il processo di Counseling permette al cliente o al sistema cliente di sviluppare consapevolezza, opzioni e capacità nella gestione dei problemi e nello sviluppo personale nella vita di tutti i giorni, attraverso l’accrescimento dei punti di forza e delle risorse. L’obiettivo è quello di sviluppare l’autonomia in relazione al proprio ambiente sociale, professionale e culturale”.

Il Counselling dell’emergenza applica le tecniche del counselling ai contesti di emergenza urgenza.

Il contesto dell’emergenza viene affrontato attraverso l’illustrazione di strategie relazionali efficaci che consentono di valorizzare la rete dei rapporti tra le persone e illustrare le normali reazioni ad un evento critico o fortemente stressante. Si è soliti pensare all’emergenza-urgenza come qualcosa che riguarda chi si occupa di professioni di aiuto: personale sanitario, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco; oppure chi non fa della relazione di aiuto una professione: i soccorritori volontari. Il counselling dell’emergenza si applica a tutti i contesti della nostra vita; un forte stress proveniente da una situazione vissuta come minacciosa, inattesa, a cui non siamo riusciti a far fronte e l’abbiamo subita è trasversale a tutte le professioni e, soprattutto, può essere una presenza improvvisa nella nostra vita: rapine, furti, aggressioni, possono far parte del lavoro di un bancario, di un negoziate oppure di una normale giornata al parco. Il counselling dell’emergenza non dà ricette e non propone soluzioni “pastiglia”: è uno spazio di tempo tra l’evento accaduto e il dolore che dovrò affrontare. Le energie attivate, le strategie valorizzate o scoperte potranno essere utili nella vita di tutti i giorni.